Gestione dell’acqua: Altrabenevento ricorrerà contro la decisione del Consigli di Distretto
- Politica Istituzioni - Comunicato stampaSolo nel Sannio si concede ai privati di partecipare alla gestione dell’acqua, bene indispensabile per la vita, con quote così alte. Nel distretto Vesuviano, Acea ha il 36% e gli altri 5 distretti della Campania hanno stabilito che la gestione deve essere totalmente pubblica.
La delibera del consiglio di distretto sannita è stata assunta a porte chiuse nonostante la legge n. 15 della Regione Campania all’art. 14, comma 4, preveda espressamente che “Tutte le sedute dei Consigli di distretto sono pubbliche …”.
La norma è richiamata e ribadita anche nel regolamento dell’EIC ma il coordinatore del distretto, Pompilio Forgione, ha impedito ai cittadini e ai giornalisti di assistere alla seduta del Consiglio e non ha modificato il su… o comportamento neppure dinanzi alle proteste dei numerosi partecipanti alla manifestazione contro la mercificazione dell’acqua.
La sua decisione è stata condivisa dai 28 componenti del Consiglio di distretto presenti, anche dal rappresentante di Civico22 che invece, coerentemente con i principi di quel movimento, avrebbe dovuto abbandonare la seduta”.
Il consiglio di distretto ha votato (23 favorevoli e 5 astenuti) la Delibera n. 1 che per l’esponente di Altrabenevento sarebbe illegittima perché “Innanzitutto manca la apposita relazione prevista dal D.L. 179/2012 che ‘dia conto delle ragioni e della sussistenza dei requisiti previsti dall'ordinamento europeo per la forma di affidamento prescelta e che definisce i contenuti specifici degli obblighi di servizio pubblico e servizio universale, indicando le compensazioni economiche se previste’.
La delibera avrebbe dovuto descrivere le condizioni di fatto ed illustrare i dati quantitativi e qualitativi di massima del servizio da assegnare e sulla base di un business plan, dare conto degli obiettivi da conseguire e indicare le condizioni legittimanti la forma di affidamento scelta alla luce dei principi comunitari.
Contrariamente a quanto previsto da questa norma, il Consiglio di distretto sannita non ha affatto chiarito con il deliberato o con il rinvio ad apposita relazione, quali sono i compiti del gestore unico del Sannio in riferimento al Piano d’Ambito, che neppure è stato esaminato, e per quali motivi specifici sia necessaria la partecipazione di un privato con una consistente quota societaria.
Pertanto, il movimento politico “Altra Benevento è possibile” ha preparato le bozze di appositi ricorsi che la prossima settimana saranno proposti, per la possibile adesione, a tutti i rappresentanti delle associazioni, i sindacati, le forze politiche e i sindaci che martedì scorso, 25 ottobre, hanno partecipato alla manifestazione di protesta contro la privatizzazione del servizio idrico”.